martedì 27 settembre 2011

NMAB: Presentazione

NMAB
Molti di voi si sono chiesti cosa fosse. A molti altri non potrebbe importargliene di meno, ma visto che sono qui gli tocca sorbirsi il mio spiegone.
Cominciamo dal nome. NMAB sta per New Model Army Building. Posso già sentire le vostre espressioni di dolore: "Oh, no, arieccolo col solito Cromwell...", ma questa volta il Lord Protector non c'entra. O forse sì, visti i risultati ottenuti da quello che fu il primo vero esercito della storia inglese ad essere organizzato e addestrato in senso moderno.
Il motivo per cui ho delineato - e in parte lo sto ancora facendo - questo metodo è quello di sempre, ossia riuscire a far arrivare i miei progetti modellistici ad un quasi decente livello di completamento. 


Il cosiddetto "Piano von Manstein", dal nome del generale tedesco che ideò questa variante del Fall Gelb, ossia la manovra strategica per l'attacco alla Francia del 1940. Un esempio di metodo di lavoro che ha dato buoni risultati...


Con un approccio non organizzato ho scoperto che mi perdo, mi distraggo e apro altri progetti. Così non si finirà mai (e infatti...), quindi ho pensato di sviluppare una tecnica di gestione del lavoro che mi inquadrasse in un workflow ben delineato, che mi permettesse una rapida valutazione dei progressi fatti e che mi spronasse a conseguire degli obiettivi di breve termine, inseriti in un quadro più ampio.
Tutto questo per dire: un modo per pittare almeno una parte delle tonnellate di piombo e plastica che stanno in cantina e finire qualche straccio di esercito per poi - meraviglia delle meraviglie! - riuscire a giocarci. 
Il concetto di base è quello della suddivisione di un progetto di lunga durata quale senz'altro la pitturazione di un esercito in "moduli" più piccoli e quindi più gestibili. Finire di dipingere venti miniature senza avere una idea almeno di massima di quante ne dovrò realizzare è un conto, portarle a compimento sapendo che me ne mancano altre ottanta (quindi altre quattro unità di lavoro) è un altro!
Il NMAB è dunque suddiviso in fasi:


  • NMAB 0: Pianificazione (la definizione e la suddivisione del Progetto in Unità di Assemblaggio)
  • NMAB 1: Assemblaggio (l'assemblaggio e la preparazione delle miniature per la pittura)
  • NMAB 2: Pittura (la colorazione dei pezzi suddivisi in Unità di Pittura, dagli ultimi ritocchi dell'assemblaggio all'imbasettamento finale)
  • NMAB 3: Revisione (conteggio dei pezzi realizzati e loro immagazzinamento)

Ogni Progetto parte dunque dalla Fase 0, ossia la Pianificazione, nella quale l'ammontare generale delle miniature da realizzare viene suddiviso in Unità di Assemblaggio (UA) e a loro volta queste in Unità di Pittura (UP) a seconda delle necessità e seguendo la regola generale che consiglia la realizzazione di un primo nucleo di pezzi già "schierabile" sul campo per poi incrementarlo successivamente. Le Unità di Pittura passano dunque per le Fasi 1, 2 e 3, completate le quali si attiva una nuova UP e si ricomincia da capo. 
Naturalmente il metodo non va inteso in maniera eccessivamente rigida. Il suo scopo è quello di organizzare il lavoro su grandi quantità di pezzi - anche se sospetto possa tornare utile pure per quantitativi minori - ed è basato su tecniche di pittura veloce con qualità "da gioco". Inoltre, c'è sempre spazio, tra una UP e l'altra, per dei piccoli "premi", ossia la pitturazione di miniature speciali (il classico mostro, gli ufficiali o i personaggi eroici) che ci permetteranno di staccarci un po' dalla catena di montaggio e di recuperare un approccio più "artistico" all'hobby.
Inoltre, non vi preoccupate se per ora i termini che ho usato sono poco chiari, perché torneremo a parlarne in futuro. E' infatti mia intenzione cominciare una serie di post nei quali illustro questo metodo, utilizzando a titolo di esempio i Progetti che ho iniziato e che sono stati già concepiti seguendo il metodo NMAB.
E speriamo che questa sia la volta buona... ho voglia di tirare un po' di fucilate su di un tavolo da gioco!

4 commenti:

  1. Molto interessante, però ora viene la parte difficile.

    Riuscirai a metterlo in pratica?

    RispondiElimina
  2. In parte lo sto già facendo. I 200 e passa modelli del Progetto A sono già stati montati e saranno dipinti seguendo questo metodo (che, ricordo, sto delineando per via sperimentale e potrebbe cambiare mano a mano che procedo con il lavoro).
    Il principio alla base di tutto è: qualità ragionevole in un tempo di lavoro ragionevole. Spero che funzioni tutto come ho pianificato!

    RispondiElimina
  3. You're very thorough and a good planner, things I am not that good at.

    RispondiElimina
  4. Well, I *hope* I am. What I am doing is trying to devise a method to reduce all those TONS of lead and plastic still waiting to be painted. I don't know if I'll manage, but I'll try! ^__^

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...