mercoledì 12 ottobre 2011

La sindrome della morra cinese

"Credo che le statistiche del nostro gioco abbiano bisogno di essere riviste in diversi punti. A mio parere, il Sasso è davvero troppo potente. La Carta, invece, va benissimo così com'è.
Firmato: La Forbice"

Questa citazione da uno scambio avvenuto parecchio tempo fa con il solito Zerloon rende bene il tono medio degli interventi che possiamo leggere nei forum di giochi di miniature, ufficiali e non. La riprova l'ho avuta proprio in questi giorni, andando a curiosare nel sito della Spartan Games, e in particolare nelle sezioni del forum dedicate al loro wargame steampunk Dystopian Wars.
Ora, per un anglofilo come me, era una scelta quasi obbligata mettersi al comando di una squadra navale di corazzate, incrociatori ed aeronavi della Royal Navy, impegnate a difendere gli interessi dell'Impero e della Regina Vittoria in qualche mare lontano. Di conseguenza, volo dritto sul forum dedicato alla fazione britannica e... sventura e carestia, peste e dannazione! Le nostre navi non hanno corazze sufficienti, rischiamo continuamente di essere abbordati, le nostre armi non affonderebbero nemmeno una zattera di compensato e la cucina di bordo è pessima (considerato che si tratta di navi inglesi, quest'ultima critica la condivido senza riserve...). Al punto che, fatta eccezione per una o due unità, sembra che QUALSIASI modello della fazione sia praticamente inutile, arrivando a costare una volta e mezzo gli analoghi avversari e risultando molto meno potente.
In parole povere, ma perché gli autori del gioco hanno voluto penalizzare così tanto una fazione rispetto alle altre, che invece sono tutte fighissime, potentissime e invincibilissime?

L'ultimo ritrovato della scienza bellica del Regno di Britannia: la zattera. Invisibile, silenziosa e dall'autonomia operativa pressoché illimitata (olio di gomito!). Corazzate prussiane, tremate!

E va bene. Forse per me che sono alle prime armi la fazione di Britannia non è la più adeguata, troppo "fragile" e difficile da gestire... allora, rispolveriamo il nostro vecchio elmetto a punta, pieghiamo i baffi all'insù e arruoliamoci nella flotta del kaiser! Accidenti, a sentire quello che scrivono nel forum di Britannia, i Prussiani schierano una flotta davvero temibile, e poi mi piace anche lo stile delle loro unità, molto "Seconda Guerra Mondiale con le finiture in ottone sull'acciaio grigio scuro".
Peggio che andar di notte durante un'eclissi di luna. Le nostre navi non sono in grado di colpire nulla se non a cortissima gittata, le armi diventano meno potenti mano a mano che si subiscono danni, siamo eccessivamente vulnerabili durante le manovre di avvicinamento e la cucina di bordo ti stufa dopo l'ennesimo piatto di wurstel coi crauti (anche se su quest'ultimo punto mi permetto di dissentire...).
Sì, avete indovinato... ma perché gli autori del gioco hanno voluto penalizzare così tanto una fazione rispetto alle altre, che invece sono tutte fighissime, potentissime e invincibilissime?
Potrei proseguire e trovare esempi analoghi di questo atteggiamento in ogni singolo forum delle cinque fazioni. In parte, persino in quello degli Stati Federati d'America, che vengono riconosciuti un po' da tutti come la nazione più facile da giocare.
Dico bene, è l'atteggiamento ad essere il problema. Il giocatore medio vive nel perenne terrore che, ad un certo punto nel succedersi delle edizioni e delle revisioni, il suo esercito o flotta venga "nerfato", ossia diventi obsoleto o eccessivamente caro in termini di punti per quelle che sono le sue prestazioni sul campo.
Diciamocelo francamente, ci sono stati casi in cui questa reazione non è stata del tutto ingiustificata. Ad esempio, vogliamo parlare dei Cavalieri di Bretonnia per Warhammer Fantasy o dei Necron per Warhammer 40.000?
Ma è anche vero che nella maggior parte dei casi si tratta di una vera "perversione" dell'analisi di un gioco, sconfinante nella paranoia. 
Ci si affanna in arditi calcoli teorico-probabilistici che dimostrano l'ingiusta penalizzazione dei propri beniamini (il cosiddetto mathammer, ossia giocare a Warhammer solo con l'ausilio della matematica... più o meno come andare in guerra tenendo a mente solo le tabelle balistiche del proprio fucile), con risultati spesso ridicoli quando si arriva a proporre delle revisioni dei costi delle unità portandoli a livelli più "equilibrati"... che invariabilmente vedono il proprio esercito raddoppiare di dimensioni mentre tutti gli altri - proprio perché "troppo potenti" - si riducono magicamente della metà.
Tanto per dirne una,si tiene per nulla conto dell'effetto sinergico di determinati tipi di unità nell'ambito del proprio schieramento. Ad esempio, non per difendere Dystopian Wars che come ogni regolamento ancora abbastanza "giovane" ha probabilmente bisogno di qualche aggiustatina qua e là, ma le "inermi" navi di Britannia hanno sì batterie poco potenti ma molto numerose, risultando quindi l'ideale per tirare un maggior numero di bordate contro bersagli veloci e poco corazzati, mentre i loro siluri e le altre unità volanti si occuperanno delle unità più grandi. Consideriamo anche che le aeronavi britanniche sono equipaggiate con mine antinave, cosa che permetterà ad un comandante accorto di chiudere con efficacia alcune sezioni del campo e obbligare l'avversario a mantenere una certa distanza o a modificare la sua linea di avanzata. Ed avere strumenti per influire direttamente sul "flusso" di uno scontro è un vantaggio tattico di estremo valore, come ogni studioso di storia militare potrà dirvi.
Insomma, posto che il wargame perfettamente equilibrato non esiste (anche perché, come abbiamo visto per gli scacchi, se lo fosse non sarebbe più un wargame), dopo tutto questo discorso ci rimane una domanda, semplice ed impertinente.
Non è che il continuo lamentarsi dello scarso valore delle proprie truppe, proprio come accade nella realtà, è solo una scusa per nascondere le proprie mancanze come comandante?

Luigi Cadorna (1850-1928), Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito fino al 1917 e uomo dalla singolare rigidità di pensiero. Probabilmente, apprendendo della propria disfatta a Caporetto, anche lui deve aver pensato che le Stosstruppen tedesche che facevano strage dei coscritti italiani fossero eccessivamente potenti rispetto al loro costo nell'army list della Triplice...

3 commenti:

  1. A proposito di navi britanniche... Stanno uscendo le mini del set VI, c'è la lista su Forumini... E c'è anche un mio AAR del massacro di stasera :)

    Cmq la tendenza che dici è tipica di tutti i giochi, non solo di quelli di miniature... Vedessi le discussioni che ci sono in World of Warcraft! LOL

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  2. Ander: Vado subito a leggerlo! Comunque, secondo me anche Dystopian ti piacerebbe. E' un bel giocone steampunk, tridimensionale puro (senza esagoni, ma praticamente con le STESSE meccaniche di base di A&A!

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  3. CVD, sul forum tutti i fan della RN si stanno lamentando per il nuovo set... LOL :D

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