lunedì 5 dicembre 2011

La cantina non newtoniana

Ora, io non sono mai stato un asso in fisica. A scienze me la cavavo perché ho avuto la fortuna di fare la terza liceo classico con il suo programma di astronomia negli stessi mesi in cui Italia Uno trasmetteva le puntate di Star Trek: TNG alle 16 (e vi potete immaginare cosa tirassi fuori durante le mie interrogazioni...), ma a fisica un po' zoppicavo. Però alcuni concetti della teoria newtoniana ancora me li ricordo, soprattutto relativamente alla relazione tra massa, distanza e attrazione gravitazionale, e da queste mie conoscenze un po' impolverate sono giunto ad una drammatica conclusione.
La mia cantina non è newtoniana. Nel senso che in quei cinque-sei metri quadri le leggi della fisica classica per un qualche motivo non si applicano. Se lo facessero, infatti, l'enormità della massa contenuta al suo interno eserciterebbe un'attrazione gravitazionale tale da far collassare su di sé l'intero palazzo.
Rappresentazione di un buco nero. Prima o poi nella mia cantina si aprirà un orizzonte degli eventi. E saranno cavoli...
Questa era una consapevolezza che già avevo da tempo, ma che mi è stata confermata dal lavoro di risistemazione generale che per vari motivi mi trovo a fare i questi giorni. Dopo un rapido inventario abbiamo:
  1. Giochi vari ed assortiti, tutti rigorosamente chiusi in grossi sacconi di plastica (che reggono bene l'umidità, ma che in alcuni casi - vedi i supplementi Memoir '44 - poco hanno potuto contro l'alluvione in piena regola che abbiamo avuto a fine Ottobre);
  2. Miniature napoleoniche, credo in tutte le scale maggiormente utilizzate (andiamo dai 6mm ai 28mm... mi mancano i 2 e i 40);
  3. Parte delle miniature del Progetto C, accompagnate dai "piccolini" in 6mm per Polemos: English Civil War della Baccus;
  4. Un paio di scatole di "resti" del Progetto A, anche loro accompagnate dai relativi fratelli minori in 6mm per Polemos: American Civil War;
  5. Varie miniature della Games Workshop, tra le quali Space Marines e Tau, Imperiali  e pezzi assortiti del Signore degli Anelli
  6. Reparto "Seconda Guerra Mondiale" con pezzi tedeschi e britannici di Flames of War in 15mm e svariati 1/72 Italeri;
  7. Gli ultimi arrivati: elementi di scenario che mi serviranno per la realizzazione di un tavolo da gioco;
  8. I pochi pezzi finora dipinti: la Rosenfalke con il suo equipaggio e il plotone dell'Esercito Repubblicano Spagnolo;
  9. Altra roba che ancora non ho avuto il tempo di classificare o che appartiene a progetti attualmente in stand-by (Uncharted Seas, gli Xyston 15mm per il DBA, le vecchie navette di Pirates of the Spanish Main che ogni tanto utilizzo per il wargame navale, i caccia "raddrizzati" di Guerre Stellari, ecc.). 
Anche se buona parte di quello che avete letto ormai è destinato a rimanere nelle casse fino a quando non avrò terminato l'opera di riorganizzazione, ora che rileggo il tutto... accidenti, quanta roba... e voi come state messi?

1 commento:

  1. Essendo più giovane non ho tutte queste cose da riporre. In solaio tengo tavoli e scenografie per i wargames, insieme ai romani in 1/72 per Impetus, mentre in camera ho una valigetta piena di miniature del Signore degli Anelli. Regole e giochi da tavolo sono in uno scaffale in camera.

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