sabato 30 gennaio 2010

L'equipaggio della Rosenfalke!

E' vero, anch'io come Zerloon e Gnotta (ma MOLTO peggio di loro!) sono un appassionato pittore di miniature. O meglio, vorrei esserlo, perchè per congiunzioni astrali, sfighe periodiche e immane pigrizia la mia attività pittorica è stata sempre a dir poco discontinua... ma da qualche mese - con somma gioia della mia dolce metà, che ha finito per iniziare a dipingere pure lei tanto le ho rotto le scatole con questa storia - ho ricominciato a dipingere con maggiore metodo e anche con migliori risultati.
E' quindi con grande piacere che vi annuncio oggi il completamento del mio ultimo lavoro: l'equipaggio della Rosenfalke, la nave della marina imperiale (provincia dell'Hochland) che combatte contro i malvagi pirati e gli spietati corsari di Legends of the High Seas.

- L'equipaggio della Rosenfalke al gran completo.
Ci ho messo un bel po' e anche se sono miniature che si fermano al semplice standard "da gioco", si tratta al momento del mio lavoro migliore (quindi figuratevi gli altri...).
Ecco dunque che troviamo per primi i valorosi ufficiali: il severo capitano Wilhelm von Rheinardt (al centro), l'esperto primo ufficiale Helmut von Reubacher (a sinistra) e il giovane tenente Andreas Boesinger (a destra), destinato un giorno ad assumere il comando del veliero. Von Rheinardt era un tempo il comandante della Guardia Fluviale di Torre Bruna, la cittadina dell'Hochland dalla quale proviene, di recente vittima di un'invasione degli Uomini Bestia. Le malvage aberrazioni del Caos hanno sfondato rapidamente le prime difese della Guardia, secondo von Rheinardt a causa dell'inattività del Barone von Masenberg che ha preferito abbandonare ampie zone del suo territorio per dare riparo a tutta la popolazione civile nel suo castello. Anche se sia von Masenberg che von Rheinardt si sono successivamente distinti negli aspri scontri dei tre mesi di occupazione della loro regione, una volta cacciati gli Uomini Bestia il capitano ha abbandonato Torre Bruna portando con sè il suo piccolo veliero di famiglia. Ma sono in molti a ritenere che, quando Torre Bruna avrà nuovamente bisogno di lui, il valoroso comandante e il suo pennacchio azzurro riappariranno sulle rive del Talabec.
Segue poi l'equipaggio, guidato dal burbero nostromo Kurt Herzig (al centro, con la sua inseparabile ascia da carpentiere), un uomo dal misterioso passato rimasto prigioniero per molte settimane degli Uomini Bestia ma riuscito a liberarsi anche grazie all'aiuto dell'amico Lothar Hortz (che vedete accanto a lui). Entrambi gli uomini sono rimasti gravemente feriti ma sono tra i membri più valenti dell'equipaggio della Rosenfalke e si dice che solo grazie al loro aiuto il capitano von Rheinardt sia riuscito a sfuggire così tante volte alla morte.
Accanto a loro, i fratelli Uldert, dei quali il giovane Thomas è forse il marinaio che più di tutti sente la nostalgia della sua terra natale e si tiene costantemente informato sugli eventi della sua terra grazie alla fitta corrispondenza con la moglie, rimasta ad attenderlo in patria.
Di seguito, ecco i due artiglieri, Max Herbert e Otto Pfeisser, il primo un vero hochlander, un attaccabrighe pericoloso ma tenacemente fedele al proprio comandante, il secondo un vecchio cannoniere diplomatosi presso la prestigiosa Scuola di Artiglieria Imperiale di Nuln (della quale porta orgogliosamente i colori... e le cicatrici...).
Infine, troviamo i tre fanti di marina, guidati dal tenente von Glauben. La loro divisa è quella della compagnia d'élite dei "Falchi d'Argento", un nobile rapace che vive solo sulle scogliere del mare e del quale indossano sul copricapo una grande piuma grigia. Si dice che un Falco d'Argento non manchi mai una preda e di certo con la loro mira fanno onore al temibile volatile.
Ecco quindi i protagonisti delle mie future avventure marinare... E adesso, salpiamo le vele e alla via così!
PS: Una spiegazione del nome di questa rubrica. "Pitta, pitto'!" era il modo con cui la mia cara nonna Anita era solita apostrofarmi durante le nottate che passavo a dipingere le mie adorate miniature... e mi piaceva ricordare un piccolo pezzo della mia infanzia in questo spazio, che è anche un po' di tutti coloro che mi hanno accompagnato a vario titolo in quella straordinaria avventura ludica che è la mia vita...

2 commenti:

  1. bravo!
    mi piace particolarmente Otto Pfeisser :)

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  2. Ottimo, se c'è una cosa migliore di un equipaggio tutto dipinto è un equipaggio tutto dipinto con una storia e con i nomi.

    ARHHHH!! :D

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