lunedì 12 dicembre 2011

NMAB 0: La Pianificazione

Ovvero, continuiamo a discutere del metodo insito nella mia follia.
Abbiamo già avuto modo di fare una carrellata generale sulle diverse fasi del NMAB (per chi non lo ricordasse, New Model Army Building). In questo post mi concentrerò sulla prima e ovviamente la più importante di queste fasi: la pianificazione.
Sì, riprendiamo in mano quella simpatica immagine del Piano Von Manstein per il Fall Gelb tedesco, con il quale i nostri amici mangiacrauti riuscirono a concentrare i quattro anni di stasi della Prima Guerra Mondiale in quaranta giorni di avanzata inarrestabile fino alla resa dei mangiacamembert (e stendiamo un velo pietoso sulla nostra "guerretta", che fu praticamente l'unico fronte sul quale i Francesi riuscirono ad avanzare...). Prima di pensare ad una qualsiasi manovra, prima di muovere di un solo metro le formazioni corazzate, prima di allacciare i lacci degli stivali della fanteria, l'Alto Comando tedesco aveva un piano.

I Cyloni. Anche loro avevano un piano... Nessuno ha mai capito quale fosse (nemmeno con il film The Plan), ma lo avevano...
Ma prima ancora di formulare la manovra, aveva raccolto ogni più piccolo dato sulle risorse a sua disposizione, aveva calcolato le distanze dell'avanzata suddividendole in giorni di marcia, aveva predefinito le linee di attacco, aveva predisposto la catena logistica... Insomma, aveva pianificato.
Nel post di presentazione del NMAB avevamo parlato di UA e UP. Non lasciamoci intimidire dalle sigle, sono tutte cose che chi dipinge miniature fa normalmente, solo che qui le chiamiamo con un nome diverso. E le inseriamo in un piano di lavoro.
Con la sigla UA intendo l'Unità di Assemblaggio. In altre parole, quante miniature devo assemblare e rifinire prima di passare alla fase di pitturazione. In generale si sa che assemblare un intero esercito in una volta sola è il miglior modo di non cominciare mai a dipingerli (lo sanno bene i miei pezzi di Guerra dell'Anello!). E' invece più utile suddividere le truppe in moduli, partendo da un nucleo base già giocabile composto in gran parte dalle truppe più comuni (queste tre parole me le devo imprimere a forza nella zucca: mai comprare subito quegli stupendi Granatieri della Vecchia Guardia, senza prima aver già messo da parte divisioni su divisioni di soldati della fanteria di linea più grezza che ci sia!). Solo in un momento successivo potremo aggiungere contingenti ulteriori, composti dalle unità più specializzate.


Il mio migliore amico durante la fase di pianificazione: la scatola d'assemblaggio. Suddividendo tutte le miniature di un Progetto tra i vari scomparti mi è più facile visualizzare i diversi gruppi di pezzi su cui lavorare.
Con la sigla UP intendo invece l'Unità di Pittura, ossia i "blocchi" di miniature che andrò a dipingere. Anche qui c'è una regola: più miniature si dipingono in uno stesso "blocco" (ossia in uno stesso UP) e meglio è. Questo perché i colori saranno più uniformi, i tempi di lavorazione si riducono, le vernici dei primi modelli hanno il tempo di asciugarsi mano a mano che completo i successivi e aver terminato cinque miniature su cento non mi dà la stessa soddisfazione (e lo stesso incentivo) di averne dipinti venti su cento. Naturalmente bisogna trovare un giusto equilibrio, per evitare di "intasare" il flusso di lavoro con una UP troppo grossa, e ogni tanto concedersi dei "premi", ossia lavorare su di un singolo pezzo speciale, come un comandante o una formazione di élite.
Fanno inoltre eccezione le eventuali miniature di test, ossia quei modelli che dipingo all'inizio del lavoro e sui quali provo nel caso del wargame fantastico le diverse combinazioni di colori, o nel caso di quello storico la corrispondenza delle svariate tinte a mia disposizione con l'omologo reale.
Tenuto conto di ciò, posso dunque stilare una lista completa delle miniature che vorrò inserire nel progetto (naturalmente mi riservo di integrarla e modificarla in seguito!), per poi suddividerla in UA e in UP.
Vediamo un esempio pratico di NMAB 0, applicato al mio Progetto A:




Truppe della Confederazione

UA 01 (Fanteria): 1 Capitano, 1 Tenente, 1 Sottotenente, 1 Primo Sergente, 4 Sergenti, 1 Portabandiera, 1 Tamburino, 16 Schermagliatori, 8 Caporali, 48 Soldati = 82 pezzi      
       UP 01.1: 24 Soldati, 4 Caporali 
     UP 01.2: 3 Ufficiali, 1 Primo Sergente, 4 Sergenti, 1 Portabandiera, 1 Tamburino,  16 schermagliatori

       UP 01.3: 24 Soldati, 4 caporali

UA 02 (Artiglieria): 2 cannoni, 8 serventi
       UP 02.1: 2 cannoni, 8 serventi

UA 03 (Cavalleria): 1 Capitano, 1 Trombettiere, 1 Portastendardo, 1 Sottotenente, 1 Primo Sergente, 24 Soldati a cavallo
       UP 03.1: 15 Soldati a cavallo
     UP 03.2: 2 Ufficiali, 1 Trombettiere, 1 Portastendardo, 1 Primo Sergente, 9 Soldati a cavallo

UA04 (Cavalleria appiedata): 6 Soldati a cavallo smontati, 1 Soldato a guardia dei cavalli
       UP 04.1: 6 Soldati a cavallo smontati, 1 Soldato a guardia dei cavalli



Posso decidere la velocità di preparazione dei diversi "blocchi" variando il numero e le dimensioni dei singoli UP (intorno alla trentina può essere un buon numero, visto che le divise dell'epoca non sono eccessivamente elaborate). E anche se è buona norma non assemblare un secondo modulo UA se prima non ho finito di dipingere tutti i sottomoduli UP del precedente, aver fatto precedentemente i "compiti" mi permetterà in caso di emergenza di assemblare rapidamente anche dei blocchi ulteriori, da schierare non dipinti.

Questa foto l'avevamo già vista. Il risultato di una buona pianificazione è un assemblaggio più rapido, che permette di mantenere chiara la suddivisione in UP fin dall'inizio del lavoro sul Progetto.

Insomma, precisione e ottimizzazione del lavoro in un contesto flessibile e riadattabile alle proprie esigenze. Un lavoro un po' impegnativo, ma intellettualmente esaltante, considerando che prima della fine del lavoro questo è l'unico momento in cui riesco a vedere tutto il mio futuro esercito nella sua interezza!


PS: A breve arriveranno anche le truppe della Confederazione, che mi aiuteranno ad illustrarvi come sto gestendo la seconda fase NMAB: l'assemblaggio.

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